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TRIGU ospita M I C R O M A D R I a cura di Trigu Associazione Culturale Opere in esposizione di Genesio Pistidda, Elvio Lunian, Antonella Pacifico, Oscar Solinas, Andrea Triverio, La Trave Nell'Okkio Opening: mercoledì 25 maggio 2016 - h. 19.00 con la partecipazione del Duo ReNoir 25 maggio / 2 giugno 2016 h 18.30 / 21.00 TRIGU, via Corte d'Appello 27, CAGLIARI |
GENESIO PISTIDDA, scultore, fotografo, scenografo: le sue sculture presentano una visione aperta al contemporaneo e rivolta al futuro, sguardi rivolti a soggetti archetipici, figure femminili, dunque, “ madri”, che suggeriscono stati d’animo, che sembrano aleggiare in un universo di irrealtà.
ELVIO LUMIAN, scultore: le sue opere sono improntate alla lievità della forma. Si adagiano su superfici dure per un risalto delle linee, catturano il nostro sguardo, percepiamo la loro soavità;
ANTONELLA PACIFICO, pittrice: quei volti eterei, di squisita fattura, emergono da un sonno ancestrale affinché i nostri sguardi si “perdano” nella loro naturale immensità e purità ancestrale;
OSCAR SOLINAS, pittore: la sua figura femminile emerge con forza in morbidi drappeggi (un angelo, un’immagine androgina? Lasciamo ai posteri intravedere tale insolita raffigurazione); essa deborda da quell’infinito presente che riappare in un candore abbozzato ma costante e palpitante di percezioni, ci si perde in questa “soavità” di forme e cromìa che mai abbaglia e rinserra;
ANDREA TRIVERIO, pittore: un volto di “vecchia” che racchiude al suo “interno” la forza di una natura travolgente… lo sguardo cattura ed esplora sentimenti contrastanti e mai violenti…la Madre, per eccellenza...
LA TRAVE NELL'OKKIO: fotografia al “femminile” che trascende con risultati mai grotteschi, rivelatori di più anime all’interno di una stessa anima, in cui si inserisce la “performance” di un artista a tutto tondo che partecipa con il suo innato “trasformismo” in un’altra realtà, “trasgressiva” ma non per questo meno necessaria all’evoluzione della stessa.
Un “flash” turbinoso, dunque, con un passato e presente che si “allarga” all’infinito nella inesausta ricerca di quel “Mondo” chiamato Regno delle Madri, e che con Esso si propone al pubblico con una esposizione peculiare di questi Artisti dell’impossibile. Perché tale definizione? Vi è una ricerca costante e indissolubile da parte di questi creatori e amanti di un’arte senza confini: la ricerca inestinguibile del soggetto femminile rivisitato in chiave enigmatica, irridente, talora, o altamente drammatica. Una verità che lacera i suoi veli affinché i nostri occhi , la nostra mente- coscienza, siano risvegliati da questo spiraglio su di un mondo al quale noi tutti apparteniamo : “il Regno delle Madri”- Culla universale delle nostre più inquiete e disarmanti follie…. Un brevissimo quanto necessario “iter” particolare e poliedrico con gli Autori presenti.
Carla Rugger (Association internationale des Critiques Littéraires Paris-Roma- Alghero)
GENESIO PISTIDDA, scultore, fotografo, scenografo: le sue sculture presentano una visione aperta al contemporaneo e rivolta al futuro, sguardi rivolti a soggetti archetipici, figure femminili, dunque, “ madri”, che suggeriscono stati d’animo, che sembrano aleggiare in un universo di irrealtà.
ELVIO LUMIAN, scultore: le sue opere sono improntate alla lievità della forma. Si adagiano su superfici dure per un risalto delle linee, catturano il nostro sguardo, percepiamo la loro soavità;
ANTONELLA PACIFICO, pittrice: quei volti eterei, di squisita fattura, emergono da un sonno ancestrale affinché i nostri sguardi si “perdano” nella loro naturale immensità e purità ancestrale;
OSCAR SOLINAS, pittore: la sua figura femminile emerge con forza in morbidi drappeggi (un angelo, un’immagine androgina? Lasciamo ai posteri intravedere tale insolita raffigurazione); essa deborda da quell’infinito presente che riappare in un candore abbozzato ma costante e palpitante di percezioni, ci si perde in questa “soavità” di forme e cromìa che mai abbaglia e rinserra;
ANDREA TRIVERIO, pittore: un volto di “vecchia” che racchiude al suo “interno” la forza di una natura travolgente… lo sguardo cattura ed esplora sentimenti contrastanti e mai violenti…la Madre, per eccellenza...
LA TRAVE NELL'OKKIO: fotografia al “femminile” che trascende con risultati mai grotteschi, rivelatori di più anime all’interno di una stessa anima, in cui si inserisce la “performance” di un artista a tutto tondo che partecipa con il suo innato “trasformismo” in un’altra realtà, “trasgressiva” ma non per questo meno necessaria all’evoluzione della stessa.
Un “flash” turbinoso, dunque, con un passato e presente che si “allarga” all’infinito nella inesausta ricerca di quel “Mondo” chiamato Regno delle Madri, e che con Esso si propone al pubblico con una esposizione peculiare di questi Artisti dell’impossibile. Perché tale definizione? Vi è una ricerca costante e indissolubile da parte di questi creatori e amanti di un’arte senza confini: la ricerca inestinguibile del soggetto femminile rivisitato in chiave enigmatica, irridente, talora, o altamente drammatica. Una verità che lacera i suoi veli affinché i nostri occhi , la nostra mente- coscienza, siano risvegliati da questo spiraglio su di un mondo al quale noi tutti apparteniamo : “il Regno delle Madri”- Culla universale delle nostre più inquiete e disarmanti follie…. Un brevissimo quanto necessario “iter” particolare e poliedrico con gli Autori presenti.
Carla Rugger (Association internationale des Critiques Littéraires Paris-Roma- Alghero)